Il contributo attuato dalla costa egiziana del Mar Rosso, che si estende per 1080 chilometri, rappresenta solo la metà della produzione nazionale di pesce in Egitto. Se questo indica qualcosa, dimostra che questa importante industria della pesca è sulla via dell'estinzione. La diminuzione del volume della produzione ittica è la sfida più grande che i pescatori locali stanno affrontando.
Il deterioramento della pesca è la principale minaccia alla situazione economica per i pescatori locali, aumenta la disoccupazione in quelle comunità e questo non è altro che il risultato diretto delle attività di pesca eccessiva. Questo deterioramento è causato principalmente da una cattiva gestione delle risorse naturali, soprattutto nelle zone ad alto valore ambientale come le isole e i reef costieri.
i 100 mt di rete rimossi dal team dell' Emperor Superior il 16 Ottobre 2020 da Sha'ab El Erg - Hurghada, Mar Rosso.
Inoltre, l'improvvisa diffusione dell'uso delle reti in crine di cavallo, della pesca con veleno, dei fucili, della dinamite e delle scosse elettriche, tutte vietate dalla legge, ha portato ad un deterioramento senza precedenti degli stock ittici, così come di diverse specie di pesci colorati e tartarughe marine che sono la spina dorsale dell'industria turistica della regione, oltre a rendere il Mar Rosso il più vasto in termini di biodiversità.
Le flotte pescherecce di Suez e di altri paesi al di fuori del Governatorato del Mar Rosso dopo la devastazione delle loro attività di pesca a Manzala e Bardawil si stanno dirigendo verso la distruzione delle risorse naturali del Mar Rosso attraverso la pesca a strascico e altri metodi distruttivi.
Le reti che vengono gettate via via nelle profondità del Mar Rosso distruggono tutto e catturano una varietà di pesci di tutte le dimensioni e peso. Allo stesso modo queste azioni riducono i flussi migratori di pesci e distruggono le barriere coralline non lasciando spazio ai pescatori locali di sopravvivere pescando nei modi che sono sempre stati equilibrati e sostenibili.
Venerdì 16 ottobre 2020, le guide, gli ospiti e l'equipaggio dell Emperor Superior Liveaboard sono stati costretti ad entrare in azione e hanno rimosso una rete da pesca fantasma lunga 100 metri nel popolarissimo sito di immersione Sha'ab El Erg (Dolphin House di Hurghada). Sfortunatamente,alcuni pesci e coralli erano già stati condannati a morte. Il gruppo è riuscito a registrarla, a rimuoverla e a denunciarla alle autorità.
Molte grazie a tutti coloro che sono stati coinvolti e un ringraziamento speciale alla Marina egiziana e all'Intelligence della Guardia Costiera per i loro massicci sforzi per proteggere le nostre risorse naturali e per le loro immediate reazioni nei confronti della pesca illegale.
Incoraggiamo vivamente a segnalare alla Marina e alla Guardia Costiera qualsiasi attività di pesca sospetta, specialmente nei siti di immersione. Continueremo a fare tutto il possibile per difendere le risorse naturali del Mar Rosso e adotteremo tutte le misure necessarie per conservarle e proteggerle.
Autore: Ahmed Fouad
Photos courtesy: Roland Ambauen
Traduzione: Alessandra Sicilia
RED SEA PROJECT™
FATTI COINVOLGERE
Se vedete dei RIFIUTI marini pesanti o delle RETI da pesca abbandonate o meno in qualsiasi punto del Mar Rosso, ci sarebbe di grande aiuto se condivideste queste informazioni con noi. Queste informazioni ci aiuteranno a condurre meglio il nostro lavoro di protezione marina nel Mar Rosso. A volte è difficile determinare l'esatta posizione o la dimensione della rete fantasma. Per confermare tali segnalazioni vi chiediamo gentilmente di aggiungere una foto o un breve video, o di aggiungere un link per consentirci di scaricarlo.Condivideremo il vostro rapporto con i nostri partner e i membri della comunità e organizzeremo la pulizia di conseguenza.
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